Piscina

L’acqua offre un ambiente multidimensionale, dinamico, ludico, adatto ad intensificare la coscienza di sé e del proprio corpo; facilita il rilassamento muscolare ed incoraggia la sperimentazione di nuove forme di movimento, creando un senso di libertà ed euforia, grazie all’assenza di stampelle, tutori e carrozzine. Nuotando si scopre il movimento di nuovi muscoli, cosa che non risulterebbe spontaneo per qualsiasi esercizio a secco. Anche a livello sociale il nuoto offre quello che altri sport non permettono, cioè la possibilità di rapportarsi o competere ad armi più “pari”: l’acqua annullando la forza di gravità, livella le differenze motorie. Nei soggetti con disabilità intellettiva e relazionale, l’attività in acqua, facilità la gestione degli aspetti emotivi e dei disturbi comportamentali (aggressività), favorisce il mantenimento dell’attenzione, stimola il soggetto dal punto di vista sensoriale, si accrescono le capacità di coordinamento motorio. Oltre a tutto questo, i soggetti imparano a spostarsi in acqua e a nuotare da soli, venendo stimolati nella volontà di esplorazione, nell’autonomia in acqua, nell’accrescimento dell’autostima e nelle capacità di relazione.